Al via "l’Antico e il Nuovo", i Musei e le Biblioteche cittadine accolgono il viaggio musicale, fra classico e sperimentale, proposto dall’Associazione Pasquale Anfossi

Per l’autunno 2017 L’Antico e il Nuovo, la rassegna curata dall’Associazione Pasquale Anfossi, propone una serie di particolari manifestazioni, molte delle quali fanno parte del ciclo L’evoluzione musicale fra ‘900 e 2000 che molti hanno potuto apprezzare nella rassegna primaverile. Il primo appuntamento è per venerdì 29 settembre

Mario Castel Nuovo
La rassegna d’Autunno presenta un programma di musica molto varia: classica e sperimentale, antica e moderna; con molti giovani musicisti, di cori, di scambi e collaborazioni con tanti artisti liguri, italiani ed esteri e di culture diverse.
Rarità o ambiti meno noti, come le liriche di Mario Castelnuovo Tedesco, e classici collaudati, personalità genovesi e popoli e paesi diversi (il concerto in collaborazione col consolato del Messico, le musiche nordamericane...), la celebrazione dell’anniversario di Monteverdi e la proposta di molti giovani compositori e interpreti (l’MDI Ensemble, il Conservatorio di Torino, la Scuola di recitazione dello Stabile, e molti altri attraverso tutte le iniziative della rassegna), il coro della Liberia cantoria Pisani e il coro degli afasici di A.L.I.Ce, i Silenzi Scordati alla Berio, frutto del laboratorio dentro il Carcere di Chiavari.
 
Molte le sedi che, grazie anche alle note proposte aggiungeranno una maggiore atmosfera. Il pubblico potrà infatti ascolare i concerti nei luoghi ormai di elezione come Palazzo Tursi, Biblioteca Berio, Museo di Arte Orientale Chiossone, e da quest’anno anche il Museo di Sant’Agostino, dove il mdi Ensemble terrà un concerto itinerante di musica contemporanea perchè, mentre si ascolta il “nuovo”, si possa godere delle meraviglie dell’antico. Il primo concerto si terrà a Palazzo Reale, dove già in passato sono stati eseguiti concerti, presentazioni ed omaggi a grandi personalità come Gillo Dorfles e al grande direttore d’orchestra Antonino Votto. E, per la prima volta, la rassegna approda anche in una delle più belle chiese di Genova: Santa Maria di Castello.
 
La rassegna inizia con un concerto di due giovanissimi pianisti messicani, offerto dal Consolato Onorario del Messico a Genova con musiche ispano-messicane.Seguirà una vera e magnifica rarità nel panorama musicale non solo genovese ma nazionale e internazionale: la riscoperta e la riproposta della musica vocale da camera di Mario Castelnuovo-Tedesco (in fotografia), uno dei più importanti musicisti italiani della prima metà del ‘900, con una serie di Sonetti di Shakespeare, molti dei quali in prima esecuzione mondiale.

Introdotta dal critico musicale del Secolo XIX Edwin Rosasco e in collaborazione con la Fondazione Bogliasco, ascolteremo La Musica americana del XXI secolo, poco eseguita nella nostra città. Sarà un’occasione per apprezzare due artisti di grandissimo rilievo, che presentano una serie di composizioni molto interessanti, per concludere con il brano Helian, su testo del grande poeta austriaco Georg Trakl, di Jeremy Gill, ospite in residence della Fondazione Bogliasco. Il brano ha avuto la prima esecuzione a New York riscuotendo un grande successo per la maestria compositiva  e per la straodinaria voce e interpretazione del baritono tedesco Jonathan Hays.
 
Alla Biblioteca Berio verrà proiettato il video SILENZI SCORDATI, una composizione poetico sonora condotta nel carcere di Chiavari, e se ne parlerà con l’attrice Franca Fioravanti e la Scuola di Musica Elettronica del conservatorio “N.Paganini” e tante altre entità genovesi.

Si ripete, come ogni anno, la preziosa collaborazione con Rive-Gauche Concerti per Musiche in Mostra di Torino con due concerti:
- L’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Torino, con un titolo emblematico per la nostra città, A MICHELE NOVARO esegue fra le altre composizioni, quelle dei giovanissimi vincitori del Concorso internazionale di Composizione “Michele Novaro”.
- ALLE VERTIGINI DELLA VITA è eseguito da un Gruppo di Fiati, “Musica Aperta”, con l’eccezionale Duo Maclé, pianoforte a quattro mani.
Molti saranno i concerti per coro e tra questi LIBERA CANTORIA PISANI offre un programma estremamente interessante: la Polifonia sacra e profana tra XVI e XXI secolo, che nel loro programma FIUMI DI LUCE, inseriranno  il Coro "La voce di A.L.ICe”, (A.L.ICe è un'associazione O.N.L.U.S. che si occupa di persone colpite da ictus), che farà una breve introduzione.
 
La rassegna termina con un omaggioo a Claudio Monteverdi con: “IO LA MUSICA SON”: queste sono le prime parole del personaggio La Musica che apre l’opera Orfeo di Claudio Monteverdi, il divino Claudio, così da tanti è stato nominato questo grandissimo musicista di cui vengono celebrati i 450 anni dalla nascita. La figura e l'opera di Claudio Monteverdi rappresentano il fulcro del passaggio epocale tra Rinascimento e Barocco, tra il secolo della musica vocale polifonica e quello della monodia. L’estetica monteverdiana è mirabilmente descritta in calce alla prima raccolta di Scherzi musicali (1607).
 
Tutti i concerti sono gratuiti realizzati con il sostegno dei Soci dell’Anfossi, del Comune di Genova e della Regione Liguria, e come nella tradizione dell’Associazione P. Anfossi, saranno illustrati dagli stessi interpreti, nell’intento di favorire presso tutti il piacere e la comprensione del programma che si eseguirà, per avvicinare e facilitare l’apprezzamento della musica, senza barriere e confini di generi e di epoche in modo da abituare “l’orecchio” e il cuore alle diversità, favorendo così l’incontro con le altre arti e discipline.
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Programma dettagliato:
 
Venerdì 29 settembre – ore 17.00 - PALAZZO REALE
in collaborazione con il Consolato Onorario del Messico a Genova
Omar e Ivanna Gutiérrez.
Pianoforte a 4 mani e pianoforte solista
MUSICHE ISPANO-MESSICANE
Juventino Rosas (Santa Cruz 1868-Batabanò 1894)  - Vals Sobre las olas
Omar S. Gutiérrez (Ensenada, Baja California 1988)  -  Capriccio Heroico
Manuel M. Ponce (Fresnillo 1882-Città del Messico 1948) - Intermezzo n°1
Manuel De Falla (Cadice, 1876-Alta Gracia, Argentina 1946)
            Danza Española n°1 (dall’opera, La Vida breve)
Carlos Chávez (Città del Messico 1899-Coyoacán 1978) - Estudio n° 4 (Homenaje a Chopin)
Pascual Marquina  (Calatayud,1873-Madrid 1948) - España Cañí  (arr. O.Gutierrez)
Alfredo Carrasco (Culiacán,Messico 1875-Città del Messico 1945) - Scherzo a cuatro manos
Carlos Chávez  -  Meditación
Manuel M. Ponce  -  Balada Mexicana         
Arturo Marquez (Álamos, Sonora 1950)  -  Danzón no.2            
Ernesto Lecuona (Guanabacoa Cuba1895Santa Cruz de Tenerife 1963)
                        Malagueña (dalla Suite Andalucia) (Arr. A. Volodos)
Manuel De Falla  - Danza ritual del fuego (da El amor brujo)
Un programma molto seducente per il pubblico italiano con compositori spagnoli che ben conosciamo, ma di grande interesse sono quelli messicani da noi meno noti.
Ascolteremo un brano del giovanissimo Omar Gutierrez che, insieme alla carriera pianistica, tenta quella di compositore; l’800 di Juventino Rosas e i compositori più noti del primo novecento come il famoso Manuel Ponce, musicista di grande statura che nel nostro immaginario rimane sempre con la sua “Estrellita”; poi Lecuona che ha lasciato straordinarie canzoni fra cui Siboney, Maria la O, e Marquez, con il famoso Danzón. E poi, il lascito di Carlos Chávez: compositore globale e modernista.
Siamo particolarmente lieti di ascoltare la musica da camera di Carlos Chávez, del quale si può dire che c’è un prima e un dopo Chávez nello sviluppo della musica messicana del ‘900, e siamo molto felici di offrire l’ascolto di questo grandissimo compositore.
 
Venerdì 6 ottobre - ore 20.30  - PALAZZO TURSI
MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO (Firenze 3.4.1895 – Beverly Hills 18.3.1968)
3 Shakespeare Duets op.97 - (prima esecuzione pubblica in epoca moderna)
I Romeo and Juliet - Pavane
II Lorenzo and Jessica - Nocturne
III Katherine and Petruchio - Burlesque           - Valentina Coladonato e Mirko Guadagnini
Shakespeare Sonnets op.125
CIV - To me, fair friend, you never can be old
CXVI - Let me not to the marriage of true minds
LVII - Being your slave, what should I do but tend                - Valentina Coladonato
LIII - What is your substance whereof are you made
LXXXVII - Farewell! thou art too dear for my possessing
XCVII - How like a winter hath my absence been                    - Mirko Guadagnini
CVI - When in the chronicle of wasted time
CIX - O, never say that I was false of heart
CXXVIII - How oft, when thou, my music, music play'st         - Mirko Guadagnini
XL - Take all my loves, my love, yea take them all
LXXI - No longer mourn for me when I am dead
XLVII - Betwixt mine eye and heart a league is took               -  Valentina Coladonato
CLIV - The little Love-God, lying once asleep
CXXIX - The expense of spirit in a waste of shame
XCIV - They that have power to hurt, and will do none             -   Coro
 
Valentina Coladonato, soprano
Mirko Guadagnini, tenore
Genova Vocal Ensemble & Sibi Consoni dell’Accademia Vocale di Genova
diretto da Roberta Paraninfo 
Claudio Proietti, pianoforte
Attori della Scuola del Teatro Stabile di Genova:
Giuseppe Brunetti, Roberta Catanese, Fabrizio Costella, Valentina Favella, Silvia Napoletano, Matteo Palazzo, Alessandro Pizzuto.
In collaborazione con Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, Associazione Italiana Studi di Musicoterapia, Scuola del Teatro Stabile di Genova “Mariangela Melato”
 
Presentazione della prima registrazione mondiale di Shakespeare Sonnets  op. 125 (prima registrazione integrale) e di 3 Shakespeare Duets op. 97 (prima registrazione assoluta) di Mario Castelnuovo-Tedesco.
Una vera e magnifica rarità nel panorama musicale non solo genovese ma nazionale e internazionale: la riscoperta e la riproposta della musica vocale da camera di Mario Castelnuovo Tedesco, uno dei più importanti musicisti italiani della prima metà del ‘900. Autore prolifico, curioso, coltissimo e legato a personalità di rilevanza mondiale come Segovia, Heifetz, Gieseking, Toscanini, privilegiò la lirica da camera accostandosi a poeti come Dante, Cervantes, Lorca, Heine, Byron, Whitman. Il prediletto fu comunque Shakespeare.
Il concerto propone una parte del repertorio recentemente registrato in prima mondiale dai medesimi artisti per l’etichetta Brilliant. In particolare sarà eseguita un’ampia selezione dei meravigliosi Shakespeare Sonnets, la grande raccolta composta durante l’esilio negli Stati Uniti e rimasta inedita fino a pochi mesi fa. Tanto che a 29 sonetti per voce e pianoforte se ne accostano tre destinati al coro.
Potremo inoltre ascoltare i dimenticati e ancora inediti Shakespeare Duets op. 97 (con testi tratti da “Romeo and Juliet”, “The Merchant of Venice” e “The Timing of the Shrew”), destinati alle voci di soprano e tenore e che si configurano come veri e propri piccoli gioielli di stampo teatrale.
Partecipano al concerto artisti di grande rilievo, due magnifici cori genovesi dell’Accademia Vocale e attori della Scuola del teatro Stabile di Genova.
 
Martedì 10 ottobre - ore 16.30 - MUSEO DI ARTE ORIENTALE CHIOSSONE
In collaborazione con Fondazione Bogliasco *
Concerto di musica americana del XXI secolo per Voce e Piano
Introduzione di Edwin Rosasco
Jonathan Hays, baritono
Jeremy Gill, compositore e pianista
Benjamin C.S. Boyle (*1979) Le passage des rêves (2007)             
Tom Cipullo (*1956) Selections from America 1968 (2008)     
Steven Mark Kohn (*1957) Senator's Stump Speech (2006)
Jeremy Gill (*1975) Helian (2009)                                                                        
La musica americana contemporanea è eclettica e la sua varietà di espressioni è esaurientemente presentata in questo programma. La musica di Benjamin Boyle è profondamente radicata e influenzata dall’insegnamento di Nadia Boulanger (egli insegna ogni estate all’European American Musical Alliance/Nadia Boulanger Institute di Parigi); Tom Cipullo (Bogliasco Fellow, 2010) e Steven Mark Kone indagano la storia politica e sociale americana nelle loro rispettive impostazioni prendendo spunto dalla poesia di Robert Hayden e dal discorso del rappresentante dello Stato del Missisipi Noah "Soggy" Sweat. Jeremy Gill (Bogliasco Fellow, 2017) risale all’espressionismo di Schoenberg e Berg nel suo ciclo ispirato alle poesie del poeta austriaco Georg Trakl.
*La Bogliasco Foundation, organizzazione americana senza scopo di lucro, sostiene le Arti e le Discipline Umanistiche offrendo Borse di Studio residenziali (Fellowships) presso il suo Centro Studi situato a Bogliasco, Genova, dove artisti ed accademici di talento si incontrano per creare e diffondere nuovi significativi progetti.  www.bfge.org
 
Sabato 21 ottobre - ore 16.30  - BIBLIOTECA BERIO
SILENZI SCORDATI Una composizione poetico-sonora condotta nel carcere di Chiavari.
"Presentazione del video con proiezione sonora quadrifonica "Silenzi scordati", con la collaborazione del Teatro delle Nuvole, dell’Associazione Culturale Genova Voci e della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Niccolò Paganini”. 
All'incontro partecipano Franca Fioravanti, Roberto Doati, Edoardo Bardi, Emanuele Lauriola, Nicolò Pietro Pisanu ed Alberto Nocerino, Carlo M. Marenco.
Nel 2014 Franca Fioravanti propone a Roberto Doati, responsabile della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova, di creare una composizione sonora utilizzando il materiale del video documento Paesaggi, contenente l'esito del laboratorio teatrale da lei condotto nel carcere di Chiavari.  Grazie quindi al lavoro degli allievi Edoardo Bardi, Emanuele Lauriola e Nicolò Pietro Pisanu nasce “Silenzi scordati”, che integra la parte sonora del laboratorio teatrale, con la voce di Franca Fioravanti e numerosi altri materiali sonori.  Il paesaggio sonoro ligure viene così evocato dal testo ed elaborato seguendo la drammaturgia della parola. 
 
     sabato 28 ottobre - ore 16.30 - MUSEO D’ARTE ORIENTALE CHIOSSONE
     A MICHELE NOVARO
    Concerto con atelier in collaborazione con Rive-Gauche Concerti per MUSICHE IN MOSTRA di Torino 2017 in sinergia con Associazione Mendelssohn e Conservatorio Verdi di Torino
Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Torino
Daniele Ratti, direttore
Daniele Di Virgilio (1990) Crepuscolo mediterraneo (2016) *
Maurice Ravel (1875-1937) Introduzione e Allegro (1906)
Lin Chia-Ying (1990) Etna (2016) *
Igor Stravinskij (1872-1971) Settimino (1952/53)
Alessio Galmete Manega (1990) Photofusion (2016) *
Darius Milhaud (1892-1974) Sérénade n. 3 op. 71 (1921) *
*Nuove composizioni dei vincitori del Concorso Internazionale di Composizione “Michele Novaro”
A Michele Novaro è un omaggio “traslato” al compositore che musicò l’Inno d’Italia, notoriamente di natali genovesi. Tre giovani compositori sono stati premiati dal Concorso Internazionale Michele Novaro, per il quale sono stati chiamati a confrontarsi con quell’Inno o, più propriamente, con le tematiche e i luoghi a cui rimanda.
Dei tre giovani compositori, Lin Chia-Ying proviene da Taiwan, mentre Daniele Di Virgilio (vincitore del primo premio assoluto) e Alessio Galmete Manega provengono da Torino e Verona. I loro lavori, fortemente diversificati ed espressione ognuno di un alto artigianato musicale, sono interludiati da tre classici del Novecento: Maurice Ravel, Igor Stravinskij e Darius Milhaud, di cui vengono eseguiti altrettanti lavori esemplari.
L’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Torino, di recente formazione, si presenta in una nutrita formazione di diciotto elementi più il direttore.
 
 
 
     sabato 4 novembre - ore 16.30 - MUSEO D’ARTE ORIENTALE CHIOSSONE
    Concerto con atelier in collaborazione con Rive-Gauche Concerti per MUSICHE IN MOSTRA di Torino 2017
ALLE VERTIGINI DELLA VITA
Gruppo Fiati “Musica Aperta” & duo Maclè
Pieralberto Cattaneo direttore, Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, pianoforte a quattro mani
Ottorino Respighi (1879-1936) Suite da “La Tabacchiera” (1926) per pianoforte a quattro mani e ensemble
Davide Anzaghi (1936) Vertigo (2012) per pianoforte a quattro mani
Riccardo Piacentini (1958) MIDI laus (2001) per ensemble
Pieralberto Cattaneo (1956) Eine kleine Ragmusik (1999) per pianoforte a quattro mani
Davide Anzaghi (1936) Septuor (2017) per pianoforte a quattro mani e ensemble*
Riccardo Piacentini (1958) À la vie (2014) vers. per pianoforte a quattro mani
Alfredo Casella (1993-1947) Pagine di guerra op. 25 (1916) per pianoforte a quattro mani
Pieralberto Cattaneo (1956) Incontri concertanti (2017) per pianoforte a quattro mani e ensemble*
*Nuove composizioni
Il Gruppo Fiati Musica Aperta di Bergamo è stato fondato nel 1976 da Pieralberto Cattaneo ed è considerato come uno dei gruppi più interessanti nel panorama italiano ed estero. Innumerevoli i Paesi in cui hanno suonato e le tante collaborazioni con artisti di fama. Spaziano da musiche inedite sacre a quelle da camera di G. Donizetti e G.S. Mayr, realizzando anche numerose prime esecuzioni moderne di musiche italiane ottocentesche. Opera anche nel campo della musica contemporanea, presentando prime esecuzioni assolute di compositori italiani, molte delle quali dedicate al Gruppo. Ha partecipato alla realizzazione di diversi CD con brani di compositori italiani in prima assoluta.
In questo concerto si esibiscono con Il Duo Maclé, costituito nel 2003 dalle pianiste Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, ben noto per la sua grande bravura e attività.  Verranno eseguiti alcuni brani in prima assoluta fra cui uno dello stesso Cattaneo.
 
 
sabato 11 novembre - ore 18.30 - CHIESA DI SANTA MARIA DI CASTELLO
LIBERA CANTORIA PISANI
FIUMI DI LUCE
Polifonia sacra e profana tra XVI e XXI secolo
Direttore: Filippo Furlan
 “Sono molteplici i fili conduttori di questo programma, il cui titolo prende le mosse dal testo de“L’alba”, la composizione inedita di Gaetano Lorandi che chiude il concerto. Giova sottolinearne almeno due: anzitutto il ponte tra antico e moderno che pervade l’intero impaginato, che propone addirittura, in tutta la prima parte del concerto, testi in stimolante confronto sinottico tra una realizzazione musicale rinascimentale e una novecentesca o contemporanea. Un secondo fil rouge, meno eclatante forse ma non meno significativo, risiede nell’omaggio ad artiste compositrici, di ieri e di oggi: dalla musa rinascimentale Maddalena Casulana all’ultracentenaria Cecilia Seghizzi, dalla rodigina Biancamaria Furgeri alla genovese Carla Magnan, la cui creazione sulle parole del Cantico di Simeone riceverà a Genova la propria première”                                                                                                Filippo Furlan 2017
Il programma FIUMI DI LUCE sarà introdotto dal Coro “La voce di A.L.ICe”.
La voce di A.L.I.Ce. è un’importante iniziativa, che si colloca all’interno dei progetti di sostegno promossi da A.L.I.Ce. Liguria Onlus a favore delle persone colpite da ictus, in collaborazione con altre associazioni, tesi a facilitare la comunicazione soprattutto nei soggetti con problematiche della comunicazione e del linguaggio di vario tipo e di diversa gravità - afasia, disartria, disfonia a volte associata a disfagia, disturbi della memoria e dell’attenzione - tali da comprometterne il linguaggio verbale. La voce di A.L.I.Ce ci farà ascoltare due sue interpretazioni.
 
Carla Magnan (1968) Nunc – (prima esecuzione assoluta)
Josquin Desprez (ca. 1450 – 1521) Nunc dimittis
Heinrich Isaac (ca. 1450 – 1517) Gustate et videte
Renato Miani (1965) Quam suavis
Costanzo Festa (ca. 1490 – 1545) Bramo morir
Biancamaria Furgeri (1935) Bramo morir
Jacques Arcadelt (ca. 1505 – 1568) Il bianco e dolce cigno
Bruno Bettinelli (1913 – 2004) Il bianco e dolce cigno
Jacquet de Berchem (ca. 1505 – 1567) Ragion è ben ch’alcuna volta io canti
Antonio Veretti (1900 – 1978) Benedetto sia ‘l giorno e ‘l mese e l’anno
Alfonso della Viola (ca. 1508 – ca. 1573) Amor, quando fioriva
Cecilia Seghizzi (1908) E’ sera sul mare
Maddalena Casulana (XVI sec.) O notte, o cielo, o mar
Gaetano Lorandi (1960) L’alba – (prima esecuzione assoluta)
Libera da ogni vincolo che non sia quello del piacere per il canto corale, la Libera Cantoria Pisani canta la leggerezza. Il coro predilige il canto a cappella, dal canto gregoriano alla polifonia rinascimentale; promuove la musica d’oggi e incita la musica di domani; ama deviare su percorsi desueti, anche creando sinergie con le arti visive, con il teatro e con la danza.
 
sabato 25 novembre - ore 16.30 - MUSEO DI SANT’AGOSTINO 
MDI ENSEMBLE
Lorenzo Gentili Tedeschi violino, Elisa Azzará flauto, Paolo Casiraghi clarinetto
Musiche di Honegger, Ibert, Bozza, Berio, Messiaen, Stravinsky, Xenakis, Sciarrino Capriccio n° 6/Paganini capriccio n.1, Bettinelli, Bartok, Prokofiev, Scelsi, Platz.
Un programma itinerante nelle sale del meraviglioso museo di Sat’Agostino dove ogni strumento troverà il giusto suono fra l’antico esposto e il nuovo delle musiche.
Il concerto si concluderà con dei brani d’insieme nella Sala di Margherita di Brabante.
 
sabato 2 dicembre - ore 20.30 - PALAZZO TURSI
“IO LA MUSICA SON”
CLAUDIO MONTEVERDI nel 450° anniversario dalla nascita
La Musica – Prologo (L’Orfeo, Favola in musica – Venezia, 1607)
Dolci miei sospiri (Scherzi Musicali, 1607)
Sinfonia avanti l’opera (Il Nerone ovvero la incoronazione di Poppea – Napoli, 1651) 
Damigella tutta bella (Scherzi Musicali, 1607) 
Vi ricorda, o boschi ombrosi (L’Orfeo, Favola in musica – Venezia, 1607) 
I bei legami (Scherzi Musicali, 1607)
Sinfonia – Prologo (La coronatione di Poppea – Venezia, 1642)
Fugge il verno dei dolori (Scherzi Musicali, 1632)
Passacaglia d’Amore / Hor cantiamo giocondi (Il Nerone ovvero la incoronazione di Poppea – Napoli, 1651)
IL CONCENTO
Luca Franco Ferrari, direttore
Soprano solo, Coro femminile, 2 violini, violoncello, clavicembalo, percussioni
La figura e l'opera di Claudio Monteverdi rappresentano il fulcro del passaggio epocale tra Rinascimento e Barocco, tra il secolo della musica vocale polifonica e quello della monodia, spesso accompagnata da strumenti. L’estetica monteverdiana è mirabilmente descritta in calce alla prima raccolta di Scherzi musicali (1607), ove si parla dell'avvento di una seconda prattica (contrapposta alla prima, quella del contrappunto). […] l'armonia sia non signora ma serva dell'oratione […] La musica vivifichi la parola, accendendola di intime emozioni. Una musica non più dunque concepita secondo astratti schemi di pensiero, bensì confrontata e regolata dagli spiriti della parola. Questo assunto riguarda sia il Monteverdi concertato (gli Scherzi Musicali) che quello monodico (Orfeo e Poppea).
 E’ per questo che, nel presente programma concertistico, tali composizioni trovano adattissima veste di “intermezzo” ai brani tratti da due delle più significative opere teatrali di Monteverdi: la prima (Orfeo) e l’ultima (Poppea) che testimoniano la grande evoluzione della scrittura del divin Claudio. Grandissima diffusione ebbe la Poppea, rappresentata nei principali teatri di tutta la penisola (pare che sia stata eseguita anche a Genova, nel bellissimo e oramai perduto Teatro Falcone, come testimonia la presenza della partitura in due fonti manoscritte: una veneziana e l’altra napoletana).
Nel presente programma di concerto vengono presentati brani tratti da entrambi i documenti per sottolineare, anche all’interno della stessa opera, sostanziali differenze e incredibili evoluzioni.
 
Informazioni:
www.pasqualeanfossi.it
 
28 settembre 2017
Ultimo aggiornamento: 28/09/2017
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