Welfare Municipale: gli assessore "sociali"
di Genova scrivono ai ministri Fornero e Balduzzi

Gli assessori comunali alle politiche sociali Roberta Papi (Genova), Elide Tisi (Torino), Davide Drei (Forlì) e l’Assessore Marco Granelli (Milano) si sono incontrati per formalizzare l’istituzione della “rete” ra comuni e definire un documento da inviare ai nuovi ministri al Welfare e alla Sanità

Testo Alternativo
A tale iniziativa hanno aderito, quali firmatari del documento, anche gli Assessori alle Politiche Sociali di Roma (Sveva Belviso), Napoli (Sergio D’Angelo), Siena (Anna Ferretti), Bologna (Amelia Frascaroli) e Milano (Perfrancesco Majorino).

Ecco il testo integrale della lettera

“I Comuni – si legge nel testo indirizzato ai ministri Elsa Fornero e Renato Balduzzi – si impegnano a garantire la massima disponibilità a collaborare per costruire politiche che consentano di progettare e innovare il welfare locale. Ma – sottolineano  nel documento – è oggi necessaria la garanzia di risorse dai vari livelli istituzionali per assicurare  la programmazione degli interventi e l’esigibilità delle prestazioni.”

Gli assessori chiedono inoltre al Governo che venga ricostituito un Fondo Unico Nazionale per le Politiche Sociali in cui si dia continuità alle risorse economiche previste negli scorsi anni sui singoli Fondi. “Attualmente –  specificano  – il Fondo per la non autosufficienza e il Fondo Nazionale per la famiglia sono stati completamente azzerati, mentre il Fondo Nazionale per le politiche sociali e il Fondo Nazionale per il sostegno alla locazione sono diminuiti, dal 2008 ad oggi, rispettivamente del 73% e dell’84% e per il 2012 potrebbero anch’essi essere azzerati.”
Tra le altre richieste avanzate ai ministri Fornero e Balduzzi, l’elaborazione di un Piano Straordinario Nazionale Povertà, in particolare per le aree metropolitane, che affronti il tema delle povertà marginali ed estreme.

Gli obiettivi, dunque,  sono quelli di fare squadra tra assessori comunali alle politiche sociali per trovare soluzioni che consentano agli enti locali di non abbassare, qualitativamente e quantitativamente, il livello dei servizi di welfare oggi prestati ai cittadini e di garantirne la sostenibilità anche in futuro.  Lavorare insieme per cercare innanzitutto nuovi modelli organizzativi utili a razionalizzare la spesa e, non ultimo, studiare forme e modi per reperire risorse finanziarie alternative o, quantomeno, integrative di quelle pubbliche.

L’iniziativa, finalizzata a rafforzare la collaborazione tra Comuni in materia di welfare, è sostenuta dall’Anci, con l’adesione delle otto Amministrazioni  firmatarie.  Il gruppo è  però destinato in tempi brevi a crescere perché altre città hanno dichiarato il loro interesse ad aderirvi.

Fonte Ufficio Stampa Comune di Genova
Genova, 3 dicembre 2011
Ultimo aggiornamento: 05/12/2011
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