Vincenzi: «Un anno da formiche
Così conti a posto e buoni servizi»

Il bilancio del lavoro del 2011 nella conferenza stampa di fine anno della giunta. Genova si candida come città pilota in Europa per la prevenzione rispetto ai grandi cambiamenti climatici. «Rigore, resistenza, capacità di riferirsi a un livello europeo». Nonostante i tagli, pagati tutti i fornitori ed effettuati ingenti investimenti in città

Il bilancio del 2011
Alluvione a Genova - Il Bilancio
Stato di Attuazione dei Lavori Pubblici
Lavori conclusi e in corso

Testo Alternativo
Dopo la grande paura e il disastro dell'alluvione, Genova potrebbe diventare una città pilota, non solo in Italia, per la prevenzione nelle aree urbane rispetto ai grandi cambiamenti climatici. E' un tema questo molto sentito in Europa e il sindaco sta già «verificando se esiste questa possibilità, visto che si tratta di una grande opportunità che riguarda la politica del territorio che può aprire spazi di approfondimento e di lavoro e può inserirsi in un'azione più vasta in cui trovano posto Smart City, Seap, patto dei sindaci».

Marta Vincenzi, dopo “il giro” degli assessori che alla conferenza stampa di fine anno tracciano il punto delle cose più importanti realizzate secondo il programma e nonostante la scure del governo Berlusconi e i paletti di Monti che su più fronti hanno messo gli Enti locali al palo, parla brevemente per ultima – dopo essere intervenuta per aggiunte e precisazioni qua e là - e tiene questa come notizia di coda. Una notizia che potrebbe però diventare un elemento portante del 2012.

Un 2011 di resistenza, per il sindaco, quello vissuto a Tursi: e cita fra l'altro il rigore, la capacità di non sforare il patto di stabilità (cosa che Torino, ha ricordato, non è riuscita a fare), l'approvazione del piano regolatore, la capacità di riferirsi in diverse circostanze a un livello europeo. «Abbiamo lavorato bene – ha detto e lo dimostrano i fatti. Siamo stati formiche e non cicale».
Per il resto ci pensano gli assessori -  a fare ognuno il punto sui propri incarichi, con cifre, impegni mantenuti e progetti in corso (Vedi la Sintesi allegata): dal vice sindaco Paolo Pissarello infrastrutture e trasporti), Francesco Miceli (bilancio), Pasquale Ottonello (manutenzioni e rapporti con i municipi), Mario Margini (politiche del lavoro e lavori pubblici); Pinuccia Montanari (verde e parchi) che ha parlato anche su delega di Carlo Senesi, assente; Gianni Vassallo (edilizia privata, commercio e turismo), Paolo Veardo (scuole, servizi civici e cimiteri), il quale ha rapprentato Bruno Pastorino (politiche casa e patrimonio comunale), Simone Farello (mobilità), Francesco Scidone (città sicura) che ha rappresentato Stefano Anzalone (sport) e Andrea Ranieri (cultura). Per le politiche socio Sanitarie (assessore Roberta Papi, ha riassunto il sindaco).

La sintesi di un anno di lavoro? A margine della conferenza stampa, rispondendo alle domande dei cronisti televisivi, l'ha fatta la stessa Vincenzi. Alcune battute: «Siamo riusciti a portare avanti un bilancio riducendo il debito e pagando tutti i creditori e i fornitori; nonostante i tagli pesantissimi operati dal governo siamo riusciti a mantenere invariato il livello dei servizi; oltre a a portare a compimento il piano regolatore abbiamo ultimato diversi regolamenti interni importanti come quello della polizia municipale; grazie al nostro rapporto con l'Europa abbiamo realizzato numerosi investimenti in città riducendo l'apporto dei mutui; abbiamo realizzato fra le tante altre opere parchi e strutture per l'infanzia. Inoltre, ed è il caso Fincantieri, stiamo facendo tutto quello che una città deve fare per difendere il suo patrimonio produttivo, sapendo che Fincantieri e altre aziende Finmeccanica sono asset fondamentali per l'economia del Paese e quindi con la consapevolezza che Genova in questo caso è importante per il Paese. Lo abbiamo detto al governo Berlusconi e a Monti. Io desidero che nei primi giorni del prossimo anno si tenga l'incontro concordato col ministro Passera e desidero che dal ministro del Tesoro e in generale dal governo si dica a questa città se le due filiere fondamentali di cui non vogliamo privarci, cioè l'energia e i trasporti, debbano continuare ad essere risorse fondamentali per l'industria di questo Paese. Il 2012 per noi, comunque, si sappia che sarà caratterizzato dall'innalzamento della capacità di fare sistema per portare avanti il mantenimento di queste nostri patrimoni industriali».
Genova, 30 dicembre 2011
Ultimo aggiornamento: 04/01/2012
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8