Vincenzi: «La moschea si farà,
il prossimo sindaco deciderà dove»



Al Consiglio Comunale l’ultima parola sul luogo di culto islamico. Un Ordine del Giorno affida la decisione ai cittadini di Oregina e impegna la nuova Giunta a trovare una località alternativa in caso tramontasse l'ipotesi Lagaccio

Testo Alternativo
Nessuna retromarcia sulla moschea. Il luogo di culto islamico a Genova si farà, ma il quando e il dove saranno i cittadini con il nuovo sindaco a deciderlo. Se il percorso partecipato darà esito positivo, la prima moschea di Genova sarà costruita al Lagaccio, come scritto sulla convenzione che verrà presentata domani in Consiglio Comunale, se invece avrà risultato negativo, un ordine del giorno propedeutico alla delibera impegnerà comunque la prossima giunta comunale a trovare un luogo alternativo per l'edificazione del luogo di culto. «Abbiamo deciso  - ha detto il sindaco Marta Vincenzi - di fare precedere alla delibera di approvazione della convenzione l’indicazione di un percorso che possa tener conto delle perplessità manifestate da una parte della Maggioranza».  In seno alla coalizione di centrosinistra ha vinto la posizione dell'Idv, favorevole alla costruzione della moschea ma contraria alla scelta del Lagaccio. «Oggi siamo arrivati a un compromesso – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Andrea Ranieri  -  con Idv,  con cui abbiamo la volontà comune e condivisa anche dal partito di Di Pietro di rendere chiarissimo e irreversibile che a Genova ci sarà una moschea, ma abbiamo deciso di fare precedere alla votazione della delibera l’indicazione di un percorso che tenga conto delle perplessità sul luogo scelto». Un “macramè” (merletto di origine araba tipico della Liguria) politico in grado di non “sbastire”, da una lato, i buoni rapporti con la Comunità islamica e, dall’altro, di “ricucire” l’intesa politica in seno alla Maggioranza. «Questa soluzione – riprende il sindaco –  non fa buttare via due anni di lavoro con la comunità islamica che oggi si riconosce parte integrante e si rivolge alla Civica Amministrazione da cittadino». L’atto di concessione che la convenzione prevede sarà quindi stipulato solo dopo un percorso partecipato, non sull’idea di moschea, ma sulla sua congruità rispetto ai processi di riqualificazione del quartiere: «Su questo abbiamo idee diverse con Idv – ha concluso Ranieri  – io sono convinto che con i cittadini del Lagaccio un dibattito sereno e senza pregiudiziali porterebbe un buon esito». Nel frattempo, le Commissioni Urbanistica, Aziende e Società Controllate, Infrastrutture, e Cultura, riunite oggi nella Sala Rossa, hanno deciso all’unanimità, tra le proteste del comitato anti-moschea, che della convenzione stipulata con la comunità islamica per costruire il luogo di culto per i mussulmani al Lagaccio se ne parlerà domani nell’ultimo Consiglio Comunale utile per la sua approvazione.
genova, 20 marzo 2012
Ultimo aggiornamento: 20/03/2012
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