Villa Gentile: non solo atletica
Parco e sport con molte novità

L’impianto ristrutturato sarà inaugurato in giugno, con la presenza di Pietro Mennea. Gestione affidata dal Comune all’Ats Quadrifoglio. In rete 24 soggetti tra pubblico, privato sociale e associazioni sportive. Dal mondo del volontariato 350 mila euro di investimenti

Foto di Ruggero Verner
Villa Gentile, il più importante impianto di atletica della Liguria, in giugno riaprirà e offrirà un servizio integrato agli sportivi e alla popolazione. La gestione è stata affidata all’ Associazione Temporanea di Scopo Quadrifoglio.
Come ha spiegato oggi, in conferenza stampa a Palazzo Tursi, l’assessore allo Sport Stefano Anzalone, il percorso della gestione diretta è iniziato circa due anni fa, nell’intento di garantire la migliore conduzione a un impianto per la cui riqualificazione sono stati spesi 870 mila euro, con i contributi di Carige, Regione Liguria e Uisp.
Gli interventi principali sono stati l’acquisto di attrezzature, per garantire «allenamenti sicuri ad atleti di ogni livello, dalla campionessa di lancio del martello Silvia Salis all’amatore», il rinnovo della pista, rovinata dal tempo ma soprattutto dalle radici di alcuni alberi che, troppo cresciute al di sotto, ne avevano reso irregolare la superficie, la sistemazione del parco esterno all’impianto sportivo vero e proprio, con interventi per quanto possibile rispettosi delle caratteristiche preesistenti, la realizzazione di magazzini per le attrezzature e di piccoli spazi per le attività delle associazioni.

La zona dedicata allo sport sarà connessa con il parco grazie a due varchi nella siepe di recinzione. Gli atleti in fase di riscaldamento passeranno dalla pista al parco e viceversa. Si creerà così uno spazio sportivo che potrà interamente essere goduto dai cittadini, un sistema ludico-sportivo caratterizzato da osmosi, cioè da scambio e compenetrazione, tra l’ambiente dei frequentatori agonistici e sportivi e quello dei frequentatori ludici e del tempo libero, cioè i cittadini dei dintorni che vorranno trascorrere qualche ora a Villa Gentile. Nei giardini sono collocati un chiosco-bar prefabbricato (in cui si baderà molto, con la proposta dei prodotti, anche all’educazione alimentare), un campo da bocce e pareti attrezzate per l’arrampicata sportiva. Uno spazio dedicato allo sport, quindi, che diventa un luogo aperto per tutti i residenti, per l’affermazione di una nuova cultura dello sport.

L’Ats Quadrifoglio è composta dalle associazioni sportive dilettantistiche Trionfo Ligure e Atletica Don Bosco Universale, portatici di un grande patrimonio di esperienza: rispettivamente più di un secolo nella promozione dell’Atletica e più di un decennio nella gestione di impianti.
Annalisa Cevasco, che ha parlato a nome dell’Ats, ha esposto più nel dettaglio le caratteristiche dell’operazione: Quadrifoglio ha cercato e accettato varie collaborazioni, per cui si è creata una rete molto vasta che comprende otto soggetti pubblici, privati e del privato sociale (dalla Fondazione Pietro Mennea alla cardiologia di Sestri Ponente – Asl 3), e sedici del mondo dell’Atletica e dello sport, tra cui spicca la Uisp, che Cevasco ha ringraziato particolarmente per il grande impegno profuso. Queste associazioni rappresentano un grande serbatoio di volontari che permetteranno di garantire la gestione degli spazi.

Il volontariato investe in questa operazione 350.000 euro: la cifra può dare la misura dell’importanza di un progetto di sviluppo i cui elementi cardine sono:
− mantenimento della funzione sportiva a livello sia agonistico sia amatoriale, con il potenziamento, anche attraverso collaborazioni con le scuole, della funzione educativa dello sport, che ha un importante “ruolo di promozione dell’identità e di intermediazione fra gli uomini” (Trattato di Amsterdam) e un’azione per il riconoscimento, come già accaduto per il Terzo settore e nello spirito della legge Regionale sullo Sport, in cui è affermato il concetto di “sport di cittadinanza”, del ruolo fondamentale dell’associazionismo sportivo;
− azioni positive per l’inclusione sociale (diversamente abili, stranieri…): lo sport ha un’importante funzione sociale, avvicina i cittadini indipendentemente dall’età e dall’estrazione sociale, trasmette i valori etici della solidarietà, della partecipazione, dell’aggregazione, della comprensione e della tolleranza;
− integrazione, come già detto, tra pista, parco e quartiere;
− eco-sostenibilità, con attività di compostaggio e raccolta differenziata, pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico e utilizzazione di acqua piovana per il risparmio idrico;
− un programma di manifestazioni ed eventi (il primo sarà l’inaugurazione con Pietro Mennea)

In chiusura Adriano Anselmi, di SportinGenova spa, la società partecipata Comune-Amiu per la gestione degli impianti sportivi, comunica che il Comune manterrà 20 giorni all’anno di manifestazioni, sottolinea l’importanza delle attività per diversamente abili, anziani, stranieri, e afferma che il nuovo piano di utilizzazione dell’impianto e del parco è inserito a pieno titolo nello spirito di Smart City, il progetto europeo che coinvolge 30 centri urbani di medie dimensioni in una sfida per lo sviluppo, con azioni che tendano a realizzare “città più intelligenti”. 
Genova, 21 marzo 2012
Ultimo aggiornamento: 22/03/2012
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