Patto della Maddalena: la regia
torna in mano al Comune

Una task force di assessori e servizi comunali guiderà la rinascita. Attenzione costante per legalità, sociale, manutenzioni, sviluppo economico.  Prime opere l'asilo di vico Della Rosa e palazzo Senarega

Testo Alternativo
Nuove forze, maggiori risorse, più energia. Ma non si tratta di una battaglia, piuttosto di una rinascita. Estrema sintesi del discorso che il sindaco ha fatto in consiglio comunale presentando il nuovo Patto della Maddalena.

Un po' di storia. Nel 2007 l'amministrazione approva un patto per lo sviluppo locale della Maddalena, una strada parallela a via Garibaldi, la via Aurea, in cui è andato in scena, dagli anni '90 a oggi, un lungo e inarrestabile declino del vecchio tessuto commerciale, che non ha retto il cambiamento economico, sociale ed etnico del Centro Storico.

 Avevano sottoscritto il Patto, con lo scopo di riportare in vita questa porzione di territorio, istituzioni, Forze dell'ordine, Camera di commercio, Associazioni di categoria..

Alle iniziative del Patto e di altri soggetti non ha mai fatto mancare un importante aiuto finanziario la Compagnia di San Paolo, la fondazione bancaria protagonista di altre rinascite locali, come ad esempio il progetto pilota nel quartiere di Porta Palazzo a Torino.

Nella nostra città il compito di tessere i fili dell'intricata matassa del Patto della Maddalena era stato affidato al Job Centre, una società partecipata del Comune di Genova, con la quale l'amministrazione ha operato in continuità, per quanto riguarda l'importanza del progetto, ma in discontinuità in rapporto alla regia degli interventi, che in questi giorni è ritornata nelle mani della Giunta, in rapporto con il Municipio Centro Est e in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.
7 giugno 2013
Ultimo aggiornamento: 07/06/2013
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