Giunta: un regolamento per arginare
il fenomeno del gioco d'azzardo

Il gioco patologico è una piaga sociale che fagocita il 12% della spesa delle famiglie italiane con un business di 100 miliardi di euro nel 2012. La Giunta propone al Consiglio Comunale un regolamento restrittivo al quale dovranno attenersi i prossimi titolari di new slot, videolottery e minicasinò

Confermato il divieto di aprire sale slot a meno di 300 metri da parchi, scuole, campi sportivi e luoghi di culto, stabilimenti balneari, aggiungendo una distanza minima di 100 metri dagli uffici postali e dai bancomat. "Una misura - ha detto l'assessore allo sviluppo economico, Francesco Oddone - che abbiamo inserito per rendere meno immediato il passaggio del denaro dai conti correnti alle macchinette mangiasoldi”.

L’assessore si riferisce ad una proposta di regolamento sulle sale gioco con premi in denaro che la Giunta intende al più presto sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale. Le sale da gioco a Genova sono 59 di cui ben 16 tra Sampierdarena e Cornigliano e 15 a San Fruttuoso. A queste vanno aggiunte le macchinette mangiasoldi in bar tabaccherie, edicole, latterie che si stima siano a Genova tra 5 e 6 mila. Il provvedimento non spegnerà le slot machine ma: “Servirà ad arginare il fenomeno – ha aggiunto l’assessore – a tutela delle fasce deboli della popolazione, l'ordine pubblico e la sicurezza urbana”.

Una strategia, quindi, messa in atto per fermare il proliferare delle sale scommesse, che danneggia non solo il tessuto urbano ma, soprattutto, il tessuto socio economico della nostra città.  “Abbiamo scritto questo regolamento – ha proseguito Oddone – per dare gambe e corpo alla legge regionale del 2012 e alle più recenti sentenze in materia”. Dito puntato contro il Governo uscente che non ha dato alcun tipo di aiuto ai comuni per contrastare il fenomeno della piaga sociale della ludopatia. “Il regolamento,  sostanzialmente - prosegue l’assessore -  conferma le distanze dai luoghi cosiddetti sensibili,  per fare in modo che chi è vittima di questo fenomeno non soccomba troppo facilmente a questo tipo di attività”.

Per disincentivare l’uso delle macchinette una apposita ordinanza del sindaco fisserà gli orari delle sale da gioco: non prima delle 9 del mattino e chiusura non oltre le 21 della sera". Confermato infine l'obbligo di almeno un parcheggio pertinenziale ogni 20 metri quadrati di locale.
genova, 28 marzo 2013
Ultimo aggiornamento: 28/03/2013
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