Fraternità e il governo della città
Il premio Chiara Lubich

Tre giorni di incontri, dibattiti e manifestazioni, organizzati da Associazione Città per la Fraternità, Movimento Politico per l’Unità e Movimento Umanità Nuova, tre realtà del pensiero socio - politico contemporaneo che si ispirano al messaggio di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari, scomparsa nel 2008. Patrocinati da Comune e Regione

Testo Alternativo
L’incontro si è svolto a Genova in quanto vincitrice del premio lo scorso anno. A portare i saluti il sindaco Marco Doria e il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Guerello, e gli interventi di Marta Vincenzi, Maria Rosa Biggi, Matteo Campora e Angela Burlando sul tema “Il Comune di Genova per la fraternità – le motivazioni di una scelta”.

Alla tavola rotonda che si è svolta a Tursi, moderata da Tarcisio Mazzeo, hanno partecipato: Antonio Maria Baggio, docente di Filosofia Politica all’Istituto Universitario Sophia e direttore della rivista “Nuova Umanità”, Luca Borzani, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, il sindaco di Genova Marco Doria e il sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia, presidente dell’Associazione “Città per la Fraternità”. A questa Associazione, ha aderito anche il Comune di Genova, con una mozione approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 1° febbraio 2011.

La fraternità, nell’attuale processo di globalizzazione, è considerata dalla “Carta di Genova”, promossa e sottoscritta dal Comune del capoluogo ligure, insieme all’Associazione Città per la Fraternità, il 14 maggio 2011, un principio decisivo “per ridare senso e vigore alla libertà, per ridefinire funzione e ruolo degli Stati – nazione, per rispondere alla crisi delle forme di organizzazione collettiva che segnarono la storia del secolo scorso, per armonizzare la molteplicità di religioni, etnie e culture esplose nelle società dell’occidente”.

Nei due giorni successivi, sabato 1° e domenica 2 dicembre, sempre nella Sala Rossa di  Palazzo Tursi, il seminario “Cosa sarebbe l’Italia senza le città?”. Amministratori comunali, funzionari e cittadini provenienti da diverse regioni, si confronteranno sulle linee guida, sulle  esperienze concrete e sulle domande che sino ad oggi sono emerse dai tentativi di dar corpo al principio politico della fraternità nella vita di molte città.

sabato il seminario si è articolato in due sessioni di lavoro. Al mattino, nella sessione dal titolo “La città e la fraternità”, che ha visto gli interventi di: Mario Primicerio, presidente della Fondazione La Pira, Lucia Fronza Crepaz, del Movimento Umanità Nuova, Liboria Di Baudo, dei Movimenti Civici Sicilia. Moderatore sarà Elisa Billato, giornalista della Rai.
La seconda sessione, nel pomeriggio, “La città e le sue sfide” con gli interventi di Gennaro Iorio, professore associato di Sociologia Generale all’Università di Salerno, Donata Borgonovo Re, docente di Diritto Pubblico all’Università di Trento, Mario Bruno, consigliere regionale della Sardegna, moderati da Luigi Picena, Mppu Liguria.

Domenica 2 dicembre, su “La città e la partecipazione”. Ne parleranno Daniela Ropelato, docente di Scienza politica all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, in provincia di Firenze, Anna Marenchino, del Coordinamento Scuole di partecipazione del Movimento politico per l’unità e Fernando Lugli, consulente Sviluppo Locale Università di Bologna. Moderato da Alessandro Carrozzi della sezione ligure del Movimento Politico per l’Unità. 

Le conclusioni, sono state sul tema: “La città, le città”, processo necessario nel costruire la fraternità universale secondo la visione di Chiara Lubich, perché “una città non basta”.

3 dicembre 2012
Ultimo aggiornamento: 03/12/2012
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