Eurocities, la 25edizione a Genova
L’Europa affronta il futuro dell’urbanistica

Quattro giorni di dibattiti e approfondimenti di alto livello sulle città e il loro futuro. L’Europa si dà appuntamento nel capoluogo ligure per dar vita al dialogo tra Paesi e trovare una linea comune per affrontare le trasformazioni dei centri urbani

Il logo di Eurocities 2011
Con Eurocities 2011 Genova si conquista un posto al centro del dibattito urbanistico europeo. Dal 2 al 5 novembre il capoluogo ligure ospiterà le autorità locali di 140 città oltre a 400 delegati provenienti da tutto il continente. E ancora cinque workshop, simposi, conferenze e la premiazione di concorso fotografico per gli under 25 provenienti da tutta Europa.

Un progetto di approfondimento “Tra i più importanti d’Italia”, come l’ha definito Cesare Torre, dirigente della Promozione della città, perché affronta le necessità delle medie-grandi città d’Europa.
Lo snodo della manifestazione ruota attorno alla conferenza “Plannig for people” dove i delegati si confronteranno sulle realtà dei centri urbani dai quali provengono, per costruire dei progetti di pianificazione e rigenerazione e garantire così coesione sociale e sostenibilità.

Lo standard a cui si ambisce non è poi così lontano: il nord Europa fa da padrona ed è un esempio per tutti quei Paesi che stanno cambiando strategia urbana per andare incontro alle città del futuro, sempre più grandi, esigenti e colorate; migrazione e immigrazione ad esempio stanno mutando la struttura dei centri. 
«Le città del Nord colgono subito i bisogni necessari per il futuro, noi siamo più lenti ma le cose stanno cambiando – dichiara Paolo Veardo assessore alle Politiche formative nonché rappresentante del comitato esecutivo di Eurocities e aggiunge – stiamo intensificando i collegamenti con la Comunità Europea; le istituzioni centrali ci sostengono e aiutano nel cogliere e correggere le problematiche relative alle nuove cites».

Da 25 anni l’obbiettivo di Eurocities è entrare nei centri urbani, conoscere le loro dinamiche e mutamenti per agire e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

I personaggi – Tantissimi e di ogni nazionalità. L’apertura dei lavori (ore 19.00 all’acquario) sarà affidata al primo cittadino di Genova Marta Vincenzi, accompagnata dall’architetto e urbanista Renzo Piano capofila del Plannig for People. Interverranno: Frank Jensen, sindaco di Copenhagen e presidente di Eurocities, Xavier Trias i Vidal de Llobatera, sindaco di Barcellona, Patrick Janssens, sindaco di Anversa e molti altri. Presente anche il  Richard Burdett docente di Studi Urbani della London School of Economics.

I luoghi della manifestazione - L’acquario di Genova sarà la sede del welcome speech con la consueta visita, per tutti gli ospiti, dell’intera area del Porto Antico. Sarà invece il centro congressi dei Magazzini del cotone il fulcro degli incontri tra i delegati. Eurocities per l’ultima giornata si dirigerà alla scoperta dei dintorni di Genova: tutti i partecipanti saranno accompagnati attraverso la città vecchia, dal Galata ai musei di Strada Nuova, fino a Portofino e Santa Margherita.

I workshop di Eurocities – Saranno in tutto cinque sparsi per la città: il quartiere della Maddalena, il porto di Genova, il quartiere di Cornigliano e il polo Robotica si trasformeranno in laboratori urbanistici. La quinta esperienza di lavoro non riguarda una parte della città ma l’essenza della cultura: la Gastronomia, prende il via la lectio magistralis sul pesto al mortaio. Cinque luoghi dove la sfida all’integrazione sociale si fa sentire ogni giorno e dove i gruppo di delegati (circa 50 per volta) potranno lavorare direttamente sul campo.

Gli sponsor – Più che sponsor, come li ha definiti Veardo, sono dei "Veri e propri partner": oltre la Regione Liguria, hanno collaborato Siemens, Ansaldo Energia, Sts,  Carrefour express, Enel servizi srl, Peujeut, Abb spa Costa edutainment, Anci rivista, Pesci Viaggi e Società per Cornigliano spa. Queste aziende hanno deciso di mettersi in gioco sostenendo un progetto ambizioso, di grandi pretese. Eurocities non ha chiesto denaro, in questa manifestazione le aziende non propongono la loro merce, ma “il futuro”, come conclude Veardo.

I social networkFacebook, Twitter, YouTube e Flickr. La tecologia social passa al servizio dei cittadini urbani ed europei per creare rete, diffondere notizie, video, informazioni e molto altro. Ma non solo, Eurocities sarà visibile in streaming sul sito www.liveeurocities2011.it
Genova, 25 ottobre 2011
Ultimo aggiornamento: 26/10/2011
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