Centro di educazione ambientale
A Begato, per tutta la città

Inaugurata la nuova struttura al quartiere Diamante. Sorge sul terreno riconvertito di un vecchio rudere. Pannelli solari, orti urbani e fruttati per imparare a comportarsi in maniera eco-compatibile. Costo complessivo: 1 milione e 700 mila euro

L'inaugurazione del centro di educazione ambientale
Una grande festa di quartiere, condita dal IV Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio, ha sancito l’inaugurazione ufficiale del nuovo Centro di educazione ambientale nel quartiere Diamante, in via Maritano a Begato, alla presenza, tra gli altri, del sindaco  Marta Vincenzi, del presidente del Municipio V - Valpolcevera, Giovanni Crivello, e dell’assessore Roberta Papi.

Circa 1 milione e 700 mila euro, coperti da finanziamenti nazionali, regionali e comunali, che hanno portato alla realizzazione di un vero e proprio gioiellino, sorto sul terreno di un vecchio rudere, prima concreta testimonianza del concetto di “costruire sul costruito” che anima tutto il Piano Urbanistico Comunale recentemente approvato in Consiglio.

Un percorso nato nel 2003 e terminato questa mattina con l’apertura delle porte al pubblico della struttura interamente orientata alla tutela ambientale, in perfetta linea con le pratiche energetiche virtuose promosse dall’amministrazione. Il centro, infatti, sarà riscaldato da pannelli solari che forniranno anche l’energia necessaria alle attività della serra. Grande attenzione anche al ciclo delle acque, attraverso la raccolta dei flussi provenienti da una vicina sorgente. 

Uno spazio per sostenere e promuovere l’ambiente non solo in teoria ma con sperimentazioni concrete: scuole, associazioni e cittadini potranno apprendere direttamente sul campo le buone norme di un comportamento eco-sostenibile. Laboratori e seminari, soprattutto per giovani, ma anche la possibilità di sporcarsi direttamente le mani negli orti urbani, nel frutteto e nelle terrazze risistemate con preziose opere di ingegneria naturalistica.

Un luogo a disposizione del quartiere ma che vorrebbe diventare un punto di riferimento per tutta la città. Il nuovo centro sorge in una zona già particolarmente sensibile ai temi dell’eco-sostenibilità, come sottolinea il presidente Crivello: «In questa valle sorge oltre un centinaio di orti, molti dei quali a disposizione della cittadinanza per corsi di compostaggio e ottimizzazione del riciclo dei rifiuti in collaborazione con Amiu. Quella di oggi è una grande occasione per il quartiere per far parlare di sé in maniera positiva, non solo per solite, critiche questioni di sicurezza».
Genova, 7 febbraio 2012
Ultimo aggiornamento: 07/02/2012
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