Il prossimo settembre verrà attivato un nuovo sistema di monitoraggio del torrente Fereggiano, la cui esondazione provocò sei morti durante l’alluvione dello scorso 4 novembre. Il fondi necessari sono stati raccolti attraverso l’iniziativa “Una mano per Genova”: il concerto promosso da Gino Paoli e Duemilagrandieventi, che riuscì a raccogliere 100 mila euro.

Regione Liguria ha versato un’ulteriore quota dello stesso importo, arrivando a completare il budget necessario, anche rimpolpato dalle donazioni di privati, imprese, associazioni e società sportive.
Il sistema sarà costituito da diversi pluviometri e stazioni di monitoraggio, che fotograferanno in tempo reale la situazione del torrente. Il tutto sarà collegato ad un sistema di sirene per avvertire immediatamente la popolazione. «E' un piccolo grande aiuto - ha dichiarato Gino Paoli all’Ansa - per avvisare la gente in tempo in caso di rischio di esondazione. Ho insistito sulle sirene perché il loro segnale è rapido e arriva ovunque».

L’assessore del Comune di Genova, Gianni Crivello dal canto suo ha assicurato, sempre all'agenzia di stampa, che una delle priorità dell’amministrazione è quella di «migliorare il sistema di comunicazione con la popolazione, soprattutto in casi di emergenza immediata».

La rete informativa sarà ulteriormente rafforzata da pannelli istallati nelle piazza Brignole e Ferraris, che comunicheranno in tempo reale le condizioni del torrente Bisagno.