Alluvione: la road-map degli interventi
Istituita la task-force del territorio
 

Dopo i danni causati dall'alluvione, è in pieno svolgimento la fase di gestione del post-emergenza. Obiettivo: ripresa dei servizi e delle attività nelle zone colpite. Beni pubblici, commercio, risanamento idrogeologico: ecco le priorità

Testo Alternativo
Dopo i danni causati dall’alluvione, è partita ed è in pieno svolgimento la fase di gestione, da parte del Comune, del post emergenza, relativa agli interventi più urgenti, finalizzati alla piena ripresa dei servizi e dell’attività cittadina. Di seguito vengono indicati  i dati più significativi. - Somme urgenze per beni pubblici Ad oggi  sono segnalati danni per circa 20 milioni di euro, di cui 16 già resi disponibili con anticipazioni a carico del bilancio del Comune di Genova. Allo stato attuale, il Comune non sa se e in che misura tali anticipazioni verranno rimborsate. Peraltro resta la questione, già posta al Governo, del patto di stabilità: queste risorse devono e dovranno essere considerate al di fuori del patto di stabilità, altrimenti non potranno essere utilizzate. È un tema fondamentale per il Comune, che peraltro sta già affrontando il problema di come reperire le risorse all’interno del proprio bilancio. - Danni alle attività economiche Le stime non definitive ammontano a oltre 8 milioni di euro, con circa 200 segnalazioni pervenute fino ad ora. - Danni ai privati Circa 9 milioni e 600.000 euro, con  805 segnalazioni. I termini di consegna delle segnalazioni scadono il 30 novembre. - Sgomberi Il Comune è intervenuto fino ad ora per 165 persone, provenienti da 80 alloggi. Alcune persone  sono state sistemate in hotel, altre sono in via di sistemazione in 12 alloggi del Comune (che si stanno finendo di arredare) e altre si sono organizzate privatamente. La situazione è in continua  evoluzione ed è costantemente monitorata dagli assistenti sociali. Il servizio è a carico del Comune, con un importante contributo della Fondazione Carige. - Risanamento idrogeologico Le necessità ammontano complessivamente a oltre 652 milioni di euro, di cui lavori per 132.687.000 euro sono già in corso. 4.072.000 euro sono in fase di affidamento; 16.513.000 sono già finanziati a piano triennale; più circa 10 milioni di euro ancora da finanziare, sempre sul triennale; sono già ultimati lavori per 82 milioni di euro; restano da reperire oltre 407 milioni. - Monitoraggio È stato istituito un sistema di monitoraggio dei territori potenzialmente più esposti ai danni alluvionali, nelle zone Val Bisagno, Sturla, Fereggiano, con 3 squadre di 7 persone l’una. Il monitoraggio si prefigge di valutare lo stato di rivi, casi puntuali, versanti e frane, al fine di individuare le azioni di rimozione del rischio e le necessarie opere di risanamento. Nei giorni dell’emergenza sono stati schierati complessivamente dal Comune e dalle aziende collegate oltre 1.700 persone, di cui 200 dall’Aster (con 100 mezzi), 100 dai Municipi (con 30 mezzi), 675 dalla Polizia Municipale (con 80 mezzi), 100 volontari della Protezione Civile, oltre 100 fra tecnici e personale specializzato del Comune, 450 (con 287 mezzi) dall’Amiu. 
Genova, 24 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 24/11/2011
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