Da Safecity 2012 nuove soluzioni
per una città “smart” e più sicura

iPad, smartphone, social table: la tecnologia diventa semplice, fruibile, amica soprattutto delle persone sole e delle città sempre più fragili. Le novità per mettere al centro della politica la sicurezza urbana e lo sviluppo sostenibile. Ai Magazzini del Cotone il punto sulla ricerca per vedere il futuro

Safecity 2012 Sesamo
Genova ha ospitato Safecity 2012 e già la sede scelta - i Magazzini del Cotone – ha costituito un richiamo storico a quelle relazioni mediterranee di cui la città è sempre stata al centro e che stavolta ha riproposto in chiave tecnologica, guardando alla sicurezza delle aree urbane. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio del Comune di Genova.

Il tema di SafeCity 2012 - consiste nell’analisi e nel dibattito costruttivo riguardo le risorse, le politiche e i progetti sulla combinazione di sicurezza urbana, protezione civile e sviluppo sostenibile: per questo in primo piano sono state le nuove tecnologie, legate a cose pratiche come il contrasto delle truffe domiciliari, la limitazione dei disagi agli anziani causati dalla solitudine, il controllo del patrimonio fragile delle città.

Fra le soluzioni permesse dalla tecnologia, ad esempio, il sistema “Sesamo” consente la verifica automatica e la validazione preventiva dell’identità di chi chiede di entrare in casa: una semplice chiavetta USB, caricata con le credenziali del postino, ad esempio, viene avvicinata allo spioncino che registra la persona e la rivela fra quelle “amiche”. Una luce verde all’interno indica all’anziano che può fidarsi ed aprire.

Con “Angel  Pad”, invece, si cerca di essere “nelle case” degli anziani che vivono soli: un semplice iPad in contatto con una centrale operativa, riesce a monitorare cinque necessità: l’emergenza medica, l’aiuto in caso di bisogno, il telefono amico, il trasporto sanitario e la spesa; l’anziano e l’operatore si parlano, il contatto è continuo.
L’evoluzione di questo sistema è la possibilità di caricarlo su uno smartphone, in modo da controllare l’anziano anche fuori dalla sua abitazione: questo è molto utile per i malati di Alzheimer.

Dalla fragilità degli anziani soli a quella del territorio con Na-If, un social-table che permette di controllare ospedali, aeroporti, scuole, insomma tutti i luoghi in cui possano nascere criticità: è una superficie intelligente che reagisce a sollecitudini tattili, a sfioramento, ed è operativo a distanza in quanto è anche un’applicazione scaricabile su smartphone e iphone. E’ il nuovo modo per individuare e risolvere, nel più breve tempo possibile, problemi non solo alle persone fisiche.
Un esempio è rappresentato dal Comune di Corvara, che a seguito di una precisa mappatura del suo territorio, l’ha impiegato per monitorare e prevenire le frane.

Al di là degli interventi,  a SafeCity 2012 il futuro è diventato presente grazie alle dimostrazioni pratiche di molte applicazioni,  avvenute alla presenza di diversi ospiti stranieri, arrivati da Paesi europei e dall’aria mediorientale per  conoscere l’eccellenza della ricerca italiana.

Parte da qui la sfida agli amministratori pubblici: ora la tecnologia è disponibile ma occorrono fondi per studiare preliminarmente le priorità del territorio, in modo che il cittadino possa sentire che il tema della sicurezza personale e della città è veramente al centro dell’azione politica.
Genova, 29 marzo 2012
Ultimo aggiornamento: 03/07/2013
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