Ponte Parodi: shopping, turismo e sport
Mira Lanza: case, uffici e sanità

Si sposta a ovest il confine del water front: firmato un protocollo per la grande Piazza sul Mare. Al posto dei capannoni abbandonati dell’industria dei detersivi a Teglia una  “mixitè sociale” di residenze, negozi di prossimità e moderni ambulatori

Testo Alternativo
Del progetto di Ponte Parodi si parla dal 2002, quando l’architetto olandese Ben Van Berkel vinse il concorso di idee indetto per la riqualificazione dell’area. A dieci anni esatti da quella data, oggi, a Palazzo Tursi, Comune, Regione, Provincia, Autorità Portuale, Università degli Studi e Ferrovie hanno siglato l’Accordo di Programma definitivo, che integra il precedente del 2007, per dare il via libera definito ai lavori di realizzazione dell’opera. Entro il 2016, i genovesi potranno usufruire del grande complesso turistico-commerciale. Si tratterà di un “fun shopping center” con un mix tematico legato alla cultura, al gusto, allo sport, al viaggio e al commercio. Ponte Parodi, la banchina portuale interessata dall’opera di riqualificazione, è un’area di 23.000 metri quadri, da tempo in disuso. Ospitava una grande silos granario che fu demolito nella primavera del 2002, dopo anni di abbandono. «La riqualificazione di Ponte Parodi – ha detto il sindaco – rappresenta una tappa fondamentale per il rilancio della città. Purtroppo, scontiamo molti anni di ritardo perché certe opere vanno realizzate subito, altrimenti devono superare mille difficoltà, come la recente crisi economica. Possiamo ancora sperare che nel 2015, in occasione dell’Expò Internazionale di Milano, la città possa presentare almeno parzialmente questa nuova versione di sé ». Il Polo multifunzionale prevede zone destinate ad attività ludico-culturali, librerie multimediali, spazi espositivi e una particolare copertura del sito interamente trasformato in area verde, che permetterà al visitatore di dedicarsi ad attività all'aperto e sul mare.


Se le carte su Ponte Parodi possono apparire un po’ ingiallite, il progetto Mira Lanza ha ancora “l’inchiostro fresco”. Oggi è stato firmato, da Comune, Regione, Provincia, Autorità Portuale, Università degli Studi e Ferrovie, un protocollo d’intesa nato all’interno di questo mandato amministrativo: renderà attuabile la realizzazione di nuove residenze, una nuova stazione della metropolitana, un parcheggio d’interscambio e nuovi ambulatori nella Piana di Teglia in Valpolcevera. Si tratta della nascita di un Polo urbano le cui intenzioni sono rendere compatibili tra loro servizi, collegamenti e residenze. «Quando è tramontata l’idea di realizzare l’ospedale di Vallata – ha detto il sindaco – ci siamo messi al lavoro per mettere quest’area, abbandonata da anni, al servizio del quartiere». Al centro del progetto la realizzazione della Piastra sanitaria che sostituisce, con una soluzione maggiormente inserita nel territorio, l’idea di ospedale. Intorno al poliambulatorio nasceranno delle residenze che, almeno in parte, consentiranno di dare il via, ospitando gli attuali abitanti, alla rimodulazione della Diga di Begato, che verrà riplofilata, ridimensionata e resa vivibile. Non più “quartieri dormitorio” ma un “mixitè sociale” dove non vi sono solo case popolari, ma occasioni di mobilità sociale, in modo da ridurre le barriere che impediscono di migliorare le condizioni di vita delle persone.


genova, 16 aprile 2012
Ultimo aggiornamento: 16/04/2012
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